Doppio appuntamento istituzionale per il Presidente del DSU Toscana Marco Del Medico che martedì 10 settembre ha partecipato in compagnia del Direttore Generale dell'Azienda Enrico Carpitelli ed alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione prima al Roadshow per il sostegno allo student housing che ha fatto tappa a Firenze e successivamente alla conferenza stampa sulla mobilità studentesca promossa dalla Regione Toscana.

La prima iniziativa promossa da Cassa Depositi e Prestiti in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca si è svolta presso l’Auditorium del Complesso di Sant’Apollonia al fine illustrare le opportunità introdotte dal bando da 1,2 miliardi di euro gestito dal MUR con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti per creare 60mila posti letto in Italia entro il 2026, come stabilito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. All’incontro hanno partecipato come relatori, tra gli altri, il Commissario Straordinario per gli alloggi universitari, Manuela Manenti e la Responsabile Pubblica Amministrazione di CDP, Esedra Chiacchella oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo accademico delle associazioni e dell’imprenditoria.

Il Presidente dell’Azienda Regionale per il Diritto alla Studio Universitario della Toscana Marco Del Medico ha fatto gli onori di casa aprendo il convegno organizzato per illustrare un provvedimento che coinvolge gli stessi enti per il Diritto allo Studio.

“Il bando rappresenta una risposta concreta del Ministero dell’Università e della Ricerca con il supporto di Cassa Depositi e Prestiti – ha detto nel suo intervento iniziale Del Medico - alla crescente necessità di alloggi per studenti universitari a prezzo calmierato che si possono aggiungere a quelli pubblici già garantiti dagli Enti per il Diritto allo Studio Universitario a chi si trova in condizioni economiche meno favorevoli. Lo student housing è sicuramente la migliore soluzione per andare incontro a quella categoria di utenti che non rientra nei benefici del DSU ma ha lo stesso difficoltà a sostenere un affitto in una locazione privata. L’innesto dei 60mila nuovi posti vanno a sommarsi ai 300 milioni di euro dell’ex bando PNRR e della legge 338/2000, dimostrando che il diritto allo studio è divenuto un asset strategico di sviluppo socio-economico dei territori. Per questo è fondamentale avviare interventi che coinvolgano tanto il pubblico quanto il privato in collaborazione, per favorire una crescita dell’intero Sistema Paese”.

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Il secondo appuntamento della mattinata riguardava invece la presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati in Regione della convenzione tra Università di Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU Toscana) insieme ad Autolinee Toscane delle tariffe agevolate per studentesse e studenti dell’Università di Firenze che usano i mezzi del trasporto pubblico locale. A seconda dell’Isee per il diritto allo studio universitario (ISEEU), iscritte e iscritti all’Ateneo fiorentino potranno viaggiare durante la validità della convenzione a un costo inferiore del 76% o addirittura dell’82% rispetto a quello ordinario previsto per gli abbonamento annuali. (inserire link nella hotword).

A presentare l'accordo, oltre al Presidente DSU Toscana erano presenti il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, all’Assessora ai rapporti con Università e per il diritto allo studio universitario, Alessandra Nardini, l’Assessore a mobilità e infrastrutture Stefano Baccelli, la Rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, l’Assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio, e il Presidente di Autolinee Toscana Gianni Bechelli. 

“Abbiamo rinnovato convintamente la convenzione di proroga delle agevolazioni – ha affermato il Presidente del DSU Toscana Marco Del Medico nel suo intervento – il nostro intento è quello di incentivare l’uso del mezzo pubblico sia da parte degli studenti vincitori di borsa di studio e alloggio per una maggiore accessibilità e fruibilità dei servizi residenziali e ristorativi che in generale da parte di tutti gli universitari, perché crediamo in una mobilità sostenibile attraverso il trasporto pubblico in alternativa a quello privato per la riduzione del traffico cittadino con impatto positivo sull’ambiente ed il miglioramento della qualità della vita. Aiutiamo inoltre a rendere minore l'incidenza delle spese correlate al costo degli studi che gravano molto nelle tasche degli studenti e dei loro familiari”.